Il trasporto marittimo e l’importanza del traffico container

Il trasporto marittimo rappresenta di gran lunga la modalità più economica ed efficace per trasferire le merci sulle lunghe distanze. In un mondo sempre più connesso, dove i centri di produzione, trasformazione e consumo sono distribuiti su scala globale, le grandi compagnie di navigazione offrono servizi di collegamento intercontinentali, che trasportano migliaia di container su ogni nave che si muove lungo le principali rotte commerciali, tra Asia, Europa e America.

L’importanza del traffico container marittimo

Si stima che l’85-90% dei prodotti che utilizziamo e consumiamo ogni giorno giunga fino a noi compiendo una parte del viaggio su una nave portacontainer. Oltre ai network globali, su scala regionale troviamo una moltitudine di servizi di dimensioni ridotte, chiamati “feeder”, che collegano i porti di una determinata area geografica tra loro e con uno o più hub, dove, grazie al transhipment, i container possono essere trasferiti da e verso i terminal container di tutto il mondo.

In un certo senso, possiamo considerare tutto il trasporto marittimo di merci containerizzate come trasporto intermodale, perché nelle fasi di avvicinamento al porto di imbarco e di allontanamento dal porto di destinazione è sempre necessario l’utilizzo di un camion o di un treno. Questa modalità di trasporto è oggi estremamente diffusa ed è utilizzata per tutte quelle merci che non necessitano di tempi di consegna talmente veloci da richiedere l’utilizzo del vettore aereo.

Grazie alle enormi economie di scala, rese possibili dalle grandi navi portacontainer, è stato possibile negli anni abbattere il costo di trasporto per unità di carico e, di conseguenza, l’incidenza dei costi di trasporto sul prezzo dei prodotti finali. Questa dinamica ha reso possibile l’enorme sviluppo dei commerci mondiali e ha contribuito in maniera determinante al processo di globalizzazione, che ha caratterizzato gli scambi commerciali negli ultimi decenni.

I volumi del traffico container marittimo

Il trasporto marittimo moderno è possibile grazie alla collaborazione tra una serie di operatori (shipping lines, spedizionieri, agenti marittimi e doganali, terminalisti, istituzioni pubbliche e fornitori di servizi ausiliari) e all’utilizzo di strumenti, pratiche e standard condivisi.

Questo sistema rappresenta oggi la spina dorsale del commercio internazionale, ed ha raggiunto, negli ultimi decenni, dimensioni e numeri impressionanti.

Il numero di navi portacontainer attive oggi a livello globali supera le 5000 unità e la capacità di tonnellaggio di portata lorda combinata supera i 265 milioni di tonnellate (fonte: statista.org).

Per farsi un’idea dell’intensità dei traffici container, è interessante visitare il sito Shipmap che offre una interessante visualizzazione delle navi portacontainer attive, del le principali rotte commerciali e dei porti commerciali di tutto il mondo.

Clicca sull’immagine per visitare il sito shipmap.org

In termini di unità di carico nel mondo, la capacità totale della flotta di navi portacontainer ha superato nel 2019 i 23 milioni di TEU (Twenty feet Equivalent Unit) (source: Alphaliner).

Come riportato nel report UNCTAD – Review of Maritime Transport 2019, il commercio containerizzato a livello globale ha superato i 152 milioni di TEU, con un tasso di crescita annuo medio, negli ultimi vent’anni, del 5,8%.