Breakbulk Europe 2024: il Gruppo Contship presente insieme all’Autorità del Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale
Per la prima volta all’evento fieristico tutti gli operatori dei due porti di La Spezia e Marina di Carrara con l’obiettivo di “fare sistema” e spingere la crescita dei volumi
Si è conclusa con un rinnovato entusiasmo la fiera Breakbulk Europe di Rotterdam. Tre giorni di incontri e scambio con i principali operatori del settore dove Contship, insieme con l’Autorità del Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale e tutti i terminalisti, ha avuto l’opportunità di promuovere il know-how e l’expertise nell’ambito del general e project cargo internazionale.
Si tratta di un comparto ad alto valore aggiunto che vede i porti di Spezia e Massa Carrara operare con successo. Nel 2023, il porto della Spezia – specializzato prevalentemente nel traffico containerizzato – ha movimentato circa 92 mila tonnellate totali di break bulk. I bacini di riferimento inland rimangono, per entrambi i porti, quelli delle vaste aree industrializzate del nord Italia come Emilia Romagna, Lombardia, Veneto, Liguria, Toscana e Piemonte.
“Ci presentiamo a Rotterdam, in un periodo in cui è necessario fare squadra per il rilancio dei traffici, forti della nostra capacità di essere e di fare sistema” ha dichiarato Stefano Pieri, Business Development Manager di Contship. “Il settore richiede un know how specialistico, è infatti un mercato di nicchia con competenze multidisciplinari di alto livello per il trasporto e la logistica in cui gli investimenti in infrastrutture e tecnologie, oltre alla collaborazione tra Autorità di Sistema Portuale e operatori, possono costituire un ulteriore volano per lo sviluppo economico del territorio”.
Grazie alla sinergia tra le diverse aziende del Gruppo, nel terminal di La Spezia Container Terminal (LSCT) Contship offre soluzioni competitive per la movimentazione di veicoli e prodotti industriali e siderurgici di vario tipo. L’aspetto fondamentale è soprattutto la relazione con le aree retroportuali come quella di Santo Stefano Magra, dove l’obiettivo è sviluppare le lavorazioni sui carichi speciali.
“La nostra ambizione – ha concluso Pieri – è quella di valorizzare anche la vicinanza con il miglio blu della Spezia, che oggi è uno dei principali poli di produzione del settore degli yacht in Italia. Caricandoli sulle navi, possiamo farli arrivare fino in Australia, con cui abbiamo l’unica linea diretta dall’Italia, e in Estremo Oriente”.
“Quest’anno abbiamo raggiunto un risultato molto importante come Autorità di Sistema, ovvero quello di presentarci in un contesto internazionale di settore veramente come un sistema portuale unico, radunando per la prima volta tutti gli operatori dei due scali per una strategia di marketing mirata allo sviluppo dell’intero cluster” – ha dichiarato il Segretario Generale dell’ADSP, Federica Montaresi.
Un evento che ha riunito, insieme a specialisti di logistica di progetto e spedizioni breakbulk, i rappresentanti dei due porti e dei terminalisti coinvolti.