Nuovo collegamento ferroviario tra Ravenna e Marzaglia

TCR inaugura il nuovo collegamento a supporto del distretto delle ceramiche di Modena e Reggio Emilia

Continua la collaborazione tra il distretto emiliano della ceramica e il Porto di Ravenna: a fine aprile è partito il primo treno, operato da terze parti, che collega Marzaglia e il Terminal Container Ravenna.

Nella fase iniziale il collegamento intermodale avrà una cadenza settimanale, con prospettive di crescita per supportare l’interessante volume in import/export che si movimenta dal porto regionale.

Oltre il 90% della produzione del distretto ceramico con destinazione mediterraneo passa, infatti, dal Porto di Ravenna e in particolare da TCR che, grazie ai suoi collegamenti marittimi, permette alla merce di arrivare in pochi giorni nei più importanti paesi del mediterraneo, come Egitto, Turchia, Israele e Libano e Cipro.

Il primo trimestre del 2021 ha visto un’interessante crescita dell’esportazione verso i paesi della penisola arabica, mercato sempre più attratto dalla qualità delle ceramiche e delle piastrelle Made in Italy.

Il Porto di Ravenna, con oltre il 52% dell’importazione totale, rappresenta inoltre la più importante porta di accesso per l’arrivo delle materie prime per la produzione di ceramiche e piastrelle, tra cui caolini, feldspati e argille.

Una parte rilevante di queste merci viene movimentata tramite trasporto intermodale, con l’utilizzo di carri adeguati alla gestione delle argille. A tal proposito va ricordato che Sapir è il terminal di riferimento per questa tipologia di trasporti.

Oltre al nuovo servizio con Marzaglia, l’offerta intermodale di TCR è completata dai collegamenti verso l’area di Milano, in particolare con Segrate e con il Rail Hub Milano di Melzo. Quest’ultimo conferisce a TCR un respiro internazionale, grazie ai rilanci su Svizzera, Germania e Olanda.

L’intermodalità per TCR non è solo un’occasione di crescita per i traffici, ma è anche un impegno concreto verso la logistica sostenibile. Il terminal dispone di 5 binari da 400 metri ciascuno e 2 trastainer dedicati esclusivamente alla movimentazione dei container via treno, così da rendere le operazioni di scarico/carico veloci ed efficienti.