Cos’è e come funziona un terminal container?
Un terminal container è una struttura all’interno della quale vengono movimentati carichi unitizzati, cioè merci contenute all’interno di unità di carico intermodali: container, casse mobili e ISO tank. Grazie alla standardizzazione dei contenitori, la merce può essere movimentata in maniera rapida, sicura ed efficiente, utilizzando gru a portale, carrelli e reach stacker per trasferire da una modalità di trasporto all’altra, riducendo tempi e costi.
I terminal container possono trovarsi all’interno di un porto (terminal container marittimi), oppure nell’entroterra (terminal intermodali, anche noti come dry port). L’attività principale di un terminal container è il trasferimento delle unità di carico da una modalità di trasporto all’altra, mentre le attività di supporto prevedono lo stoccaggio temporaneo dei contenitori e servizi a valore aggiunto, come la manutenzione e la riparazione delle unità di carico e, in alcuni casi, il consolidamento e deconsolidamento dei carichi stessi, all’interno delle cosiddette Container Freight Stations.
Dimensioni, connettività ed equipaggiamento
La scala delle operazioni di un terminal container si misura in TEU movimentati in una data unità di tempo (anno, mese, giorno) ed è determinata principalmente da:
- Dimensioni del piazzale, che determinano il numero massimo di contenitori che il terminal è in grado di accogliere, contemporaneamente.
- Connettività marittima, ferroviaria e stradale, determinate rispettivamente dal numero di servizi marittimi e ferroviari che collegano il terminal ai diversi network e dalla quantità di camion che saranno in grado di accedere al terminal per fornire il servizio di collegamento stradale di primo e ultimo miglio.
- Equipaggiamento: carrelli, reack stacker, gru a portale (e, per i terminal marittimi, gru di banchina o Ship-to-Shore) che vengono utilizzati per caricare e scaricare i contenitori dalle navi, dai treni e dai camion e per riposizionarli all’interno dell’area operativa.
Servizi accessori
I terminal container rappresentano i nodi intermedi delle supply chain globali, che collegano tra loro i mercati di produzione e consumo. Per questo motivo al loro interno è spesso possibile trovare servizi accessori, come quelli di manutenzione e riparazione dei contenitori e di gestione delle operazioni doganali. Queste ultime consistono nei controlli documentali e fisici effettuati dalle agenzie doganali sulla merce importata. Questa attività di controllo è tradizionalmente concentrata all’interno dei terminal marittimi che svolgono funzione di gateway per l’import extracomunitario.
Oggi, grazie all’utilizzo dei Fast Corridor ferroviari (corridoi doganali), le verifiche doganali possono essere effettuate anche presso alcuni terminal intermodali. In questo modo, i contenitori possono essere trasferiti via ferrovia dal terminal marittimo di sbarco ad un dry port, senza l’emissione del documento di transito T1 e posticipando le operazioni di sdoganamento. Questo permette di evitare colli di bottiglia presso il porto di sbarco, riducendo sensibilmente i tempi di transito.
Quali sono i principali terminal marittimi italiani?
In questa lista abbiamo incluso i principali terminal gateway italiani, in base al numero di TEU movimentati ogni anno. Nella lista non sono stati inclusi i terminal marittimi che svolgono principalmente attività di transhipment (trasferimento dei container da nave a nave).
Quali sono i principali terminal intermodali italiani?
In questa lista abbiamo incluso i principali terminal intermodali per numero di collegamenti settimanali, nazionali e internazionali, in entrata e in uscita. La classifica è stilata sulla base dell’osservatorio: “Il trasporto ferroviario in Italia: una analisi dei collegamenti ferroviari di trasporto combinato”, pubblicato da Ingegneria Ferroviaria.
I dati sono suddivisi tra collegamenti operati da MTO (Multimodal Transport Operator) “tradizionali”, operativi “a pieno regime” da più tempo e con dati aggiornati al 2015, e MTO “non tradizionali”, operativi da meno tempo e con dati aggiornati al 2017.
Collegamenti totali nazionali, internazionali in entrata e in uscita MTO “tradizionali” MTO “non tradizionali” Terminal Prov 2015 2017 TOTALE Busto Arsizio-Gallarate VA 361 0 361 Novara CIM + Boschetto NO 155 54 209 Milano / Melzo MI 16 166 182 Verona Quadrante Europa VR 145 16 161 Padova Interporto PD 88 62 150