Il progetto Porto Lab
PortoLab nasce nel 2006 per raccontare la vita e il lavoro all’interno del porto: un mondo nascosto e (per ragioni di sicurezza) quasi inaccessibile, e per questo poco conosciuto.
Attraverso le visite in terminal, il Diario di Contship e il progetto digitale Porto Lab 2.0, il Gruppo Contship Italia e i partner del progetto raccontano il porto, i terminal intermodali e la logistica ai ragazzi delle classi quarte e quinte delle scuole elementari italiane.
Le visite Porto Lab presso i terminal container
In primavera, da marzo a maggio, ogni martedì e giovedì, i terminal marittimi di La Spezia, Ravenna, e Marina di Carrara e il centro intermodale di Melzo (MI) accolgono le visite delle classi provenienti dalle scuole elementari del territorio, accompagnandole in un’esperienza unica, che grazie ad una metodologia innovativa e stimolante mette a disposizione della didattica competenze, valori e contenuti dal mondo della logistica portuale e intermodale.
Ogni anno, circa duemila bambini indossano il caschetto giallo Porto Lab, un pass personalizzato e un giubbottino fosforescente ad alta visibilità, ed entrano nei terminal del gruppo Contship Italia, accompagnati dai Tutor PortoLab.
Il terminal container diventa in questo modo un laboratorio a cielo aperto, ricco di spunti, attività e informazioni ricchi di valore didattico ed educativo.
Durante le visite Porto Lab si possono fare confronti su trasporti e commerci di ieri e di oggi, ma si può anche parlare di sicurezza sul lavoro, di geografia, logica e matematica, storia; si possono imparare nuove unità di misura e nuove parole, in italiano e in inglese, e si possono conoscere le donne e gli uomini che nel terminal lavorano, le loro mansioni e il loro percorso formativo e professionale.
Accompagnate dai Tutor Porto Lab, le classi possono interagire con il personale proveniente dagli uffici operativi, commerciali, doganali e di pubblica sicurezza, in grado di approfondire con i ragazzi diverse tematiche (simulazione di visite doganali, funzionamento della centrale operativa, dettagli e attività di banchina e di piazzale, funzionamento dei mezzi e dell’equipaggiamento, etc.).
È proprio l’esperienza diretta, raccontata direttamente dai professionisti coinvolti, il valore aggiunto che fa percepire ai ragazzi la rilevanza dell’attività portuale e terminalistica per lo sviluppo economico e sociale del territorio.
Nel 2016, per celebrare i primi dieci anni di Porto Lab, abbiamo invitato alcuni bambini, ormai diventati ragazzi, che hanno partecipato alle visite diversi anni prima, e ci hanno raccontato cosa è rimasto nei loro ricordi.
Il Diario di Contship
Le visite rappresentano sicuramente un momento importante e di forte impatto, ma l’obiettivo dichiarato del progetto Porto Lab è coinvolgere i ragazzi in un percorso organico, in grado di offrire spunti, approfondimenti e attività che possono essere esplorati prima e dopo l’esperienza presso il terminal.
Per offrire ai ragazzi e alle classi un ulteriore strumento, utile durante l’intero anno scolastico, vengono progettati, stampati e distribuiti gratuitamente ogni anno più di 10.000 Diari di Contship.
Con uno sforzo creativo ed editoriale unico nel suo genere, possibile grazie al supporto dei partner del progetto, Contship realizza ogni anno un nuovo Diario, caratterizzato da un tema portante (come la mente, la sostenibilità o l’energia) e ricco di esperimenti, dati e curiosità ad esso collegati.
Il Diario è realizzato con caratteri speciali, pensati per essere facilmente leggibili anche dai ragazzi con problemi di dislessia, e propone tutti i contenuti in doppia lingua (italiano ed inglese).
Porto Lab 2.0
Il progetto Porto Lab 2.0 nasce nei primi mesi del 2020, quando a causa dell’emergenza COVID-19 è stato necessario sospendere le visite delle scuole presso i terminal marittimi e il centro intermodale di Melzo.
Per continuare a mantenere vivo il progetto, per offrire valore ai partner che hanno continuato a sostenere questa iniziativa anche durante questo anno così difficile, e soprattutto per offrire alle classi un aiuto concreto a supporto della didattica a distanza, è stato definito il progetto Porto Lab 2.0.
Con Porto Lab 2.0 abbiamo cercato di digitalizzare una parte dell’esperienza, dei contenuti e delle attività tradizionalmente svolte in presenza, per renderli accessibili online.
Oltre a raccogliere e ad organizzare una serie di risorse, sviluppate in questi anni, stiamo lavorando per creare contenuti originali, ancora più coinvolgenti per i ragazzi, ed ancora più efficaci dal punto di vista didattico ed educativo.
Le schede didattiche Porto Lab
Le schede didattiche PDF Porto Lab offrono agli insegnanti una serie di spunti didattici, organizzati intorno al confronto tra il lontano passato e l’epoca moderna: dalle navi mercantili romane alle moderne portacontainer, dalle anfore ai contenitori ISO, dal garum ai personal computer.
Le schede PDF possono essere utilizzate come supporto durante le lezioni in presenza o a distanza.
- I trasporti ieri e oggi: Perché viaggiare attraverso il mare?
- I trasporti ieri e oggi: Metodi di identificazione del carico
- I trasporti ieri e oggi: Prodotti maggiormente trasportati
- I trasporti ieri e oggi: Le navi per il trasporto delle merci
- I trasporti ieri e oggi: Sistemi di stivaggio
Le schede didattiche digitali sono invece pensate per essere fruite in autonomia dai ragazzi, come mini-lezioni verticali, della durata di pochi minuti, corredate da esercizi e attività scaricabili.
Le leve
Logica e ragionamento
Le sfide Porto Lab – video attività ludiche guidate
Le sfide Porto Lab sono attività guidate, che i ragazzi possono svolgere in autonomia o con la supervisione di un adulto, per giocare in maniera intelligente, attivando la mente.
- La sfida del carrellista (logica e ragionamento)
- Fanali e faro (creatività e pensiero laterale)
- La sfida dei container colorati (logica e ragionamento)
- Container e camion (creatività e pensiero laterale)
- Serratura a combinazione (matematica)
- Oggetti comuni e applicazioni insolite (riciclo e riutilizzo)
I numeri del progetto Porto Lab
Sono passati quasi quindici anni dall’avvio del progetto Porto Lab, giunto nel 2020 alla quattordicesima edizione.
In questi anni, 110 istituti, 1000 classi e circa 30.000 ragazzi, più duemila ogni anno, hanno vissuto per un giorno, accompagnati dai loro insegnanti, il mondo dei porti e dei centri intermodali da protagonisti.
- 14 anni dalla prima edizione del progetto Porto Lab
- Oltre 30.000 i bambini coinvolti.
- Oltre 2.000 bambini ospitati presso i terminal Contship ogni anno.
- Oltre 1.000 classi e 110 istituti coinvolti, in tutta Italia.
- Più di 100.000 “Diari di Contship” distribuiti nelle scuole.
I partner del progetto
Il progetto Porto Lab è reso possibile dall’impegno dei Tutor e dal supporto dei partner, aziende private e istituzioni pubbliche che continuano a credere in questa ambiziosa e impegnativa avventura: AON, Gruppo Grendi, Gruppo Bedeschi, Brieda Cabins, SKF Logistics Services, Sapir, Kuenz, INAIL La Spezia, AdSP del mar Ligure orientale, AdSP del Mare Adriatico centro settentrionale.
Porto Lab per gli insegnanti
Il team Porto Lab è sempre alla ricerca di insegnanti e classi particolarmente motivati ad intraprendere un percorso didattico di qualità.
Se sei un insegnante e desideri partecipare al progetto, puoi scaricare la presentazione Porto Lab 2020, visitare il sito www.portolab.it oppure scriverci direttamente, all’indirizzo portolab@portolab.it.